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GIORNATA DELLA MEMORIA 2011

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Mercoledi 26 gennaio 2011ore 20.00

Auditorium Risorgiva – Fontanafredda

via Anello del Sole 256

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RIUNIRSI, RICORDARE, DISCUTERE

incontro-celebrazione in occasione del Giorno della memoria 2011

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Mercoledì 26 gennaio si è svolta, in occasione del Giorno della memoria, una serata di riflessione rivolta a tutta la cittadinanza. L’appuntamento, organizzato dall’Associazione Quarantasettezeroquattro con il sostegno dell’Assessorato alla cultura del Comune di Fontanafredda era inserito all’interno del progetto “Percorsi nelle memorie del Novecento” e ha visto la partecipazione attiva degli studenti delle scuole medie inferiori.

Sul palco dell’Auditorium Risorgiva di Fontanafredda si sono alternati esperti, ragazzi, testimoni e rappresentanti delle principali associazioni locali, creando una partitura in cui si sono alternate riflessioni, racconti di vita e musica.

Veri protagonisti della serata sono stati gli studenti che si sono messi in gioco in prima persona proponendo un percorso di ricostruzione degli eventi intercorsi dall’ascesa del fascismo fino alla liberazione dei campi di concentramento, attraverso una lettura le testimonianze dei perseguitati: ebrei, oppositori politici, omosessuali, rom, disabili.

I momenti di riflessione proposti dai ragazzi si sono alternati con la musica suonata da due band composte dagli stessi studenti di terza media e con le testimonianze di Nilo Pes e di due membri dell’ANED di Pordenone.


PER NON DIMENTICARE

Canzone scritta da Giulia Iurassich della  classe 3E della Scuola Media Italo Svevo di Fontanafredda.

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Noi che esteriormente eravamo come voi

Il nostro cuore batteva come il vostro

Solo un documento ci distingueva

Solo adesso lo pensate.

Adesso siamo marchiati

Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto

Uomini non diversi da noi sono stati uccisi

Non si sa chi sarà il prossimo…

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

Tutti noi deportati per diversi motivi

Tutti noi trattati nè con testa nè con cuore

Noi rubiamo, ci illudiamo

Di qualcosa che verrà.

Infine verrà

Solo parte dei deportati saranno salvati

Qui è un inferno

Sarà meglio morire?

E sarà l’invidia

Che porterà la sofferenza

In questa realtà così crudele

Che non risparmia i diversi

Ma noi siamo come voi.

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LE IMMAGINI DELLA SERATA

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CITTÀ (IN)VISIBILI. PERCORSI TRA CINEMA E LETTERATURA


Corso di Teoria e Tecnica del Linguaggio cinematografico e Laboratorio video su “Le città invisibili” di Italo Calvino

Il corso di è svolto presso l’Istituto Superiore d’Istruzione Statale “Dante Alighieri” di Gorizia nell’anno scolastico  2009-2010

Destinatari: studenti delle classi del triennio degli Istituti d’istruzione superiore.

Obiettivi didattici:

Rappresentare la parola scritta. Visualizzare l’invisibile. Rielaborare un testo letterario, adattarlo e poi trasporlo sullo schermo. Queste sono le linee guida di un corso/laboratorio che porterà gli allievi a ragionare sui meccanismi, la grammatica e i codici di due linguaggi estremamente diversi ma profondamente legati come la letteratura e il cinema. Al centro di tale percorso verranno poste Le città invisibili di Calvino, punto di partenza, traccia e guida per la realizzazione di un cortometraggio.

Il corso si pone due obiettivi essenziali. Da un lato s’intende fornire gli strumenti di base per una visione filmica consapevole e per imparare a districarsi nel mondo delle immagini contemporanee. Dall’altro si vuole introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono la trasposizione di un testo complesso ma ricco di spunti come Le città invisibili prima in una sceneggiatura e poi in un vero e proprio film. A questo scopo gli allievi dovranno apprendere le procedure linguistiche ma anche tecniche e operative che stanno alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.

Elemento caratterizzante del laboratorio sarà dunque il continuo confronto e intersezione fra il cinema e gli altri linguaggi artistici: ovviamente la letteratura ma anche musica e pittura. Gli allievi avranno modo di riflettere sui processi di trasformazione da un’arte all’altra e da un medium all’altro, processi che permettono, in primo luogo, di mettere in luce i codici e la “grammatica”caratteristici di ogni linguaggio.

Gli obiettivi didattici alla base di questo laboratorio sono:

  • educare ad una visione critica ed attiva del testo cinematografico attraverso l’osservazione e l’analisi di frammenti filmici;
  • assumere un preciso ruolo all’interno di una produzione audiovisiva al fine di imparare il lavoro di équipe.
  • Scrivere una sceneggiatura e girare un cortometraggio.
  • comprendere i codici e la grammatica che fondano il linguaggio filmico e confrontarli con gli altri linguaggi;

Attività

Il laboratorio è suddiviso in due moduli: attraverso il modulo A, si forniranno le basi per la comprensione dei meccanismi linguistici con l’ausilio di esempi tratti da un’ampia filmografia. Con il modulo B, a partire da un testo letterario si svilupperanno delle metodologie specifiche per la realizzazione di un prodotto audiovisivo e si permetterà agli studenti di applicare operativamente le nozioni acquisite, attraverso esercitazioni pratiche e la produzione di un cortometraggio.

1.       INTRODUZIONE

Modulo A: tecnico – linguistico Modulo B: pratico – laboratoriale
– Che cosa è il cinema: arte, industria, linguaggio. – Analisi dei titoli di testa e coda di un film.
– Le figure professionali del cinema. – Analisi di alcune sequenze filmiche.
– Come si realizza un film: note sulle diverse fasi della realizzazione di un film. – Calvino: la parola e l’immagine.
– Cenni sui “passaggi” da un linguaggio all’altro.

2.      la sceneggiatura

– Che cosa è una sceneggiatura e le sue fasi di realizzazione (soggetto, trattamento, scaletta, sceneggiatura). – Esercizi di sceneggiatura derivata.
– Scrivere al presente e strutturare il racconto: evento dinamico e obiettivo. – Le Città Invisibili di Calvino: analisi e discussione- Elaborazione del soggetto.
 Le forme della sceneggiatura; descrizioni, dialoghi, titoli e tabulazione. – Scrittura del trattamento.
– Drammatizzazione ed orchestrazione. – Elaborazione della scaletta.
– Strutturare una scena a partire da uno spunto narrativo. – Stesura della sceneggiatura.

3.      L’inquadratura

– Il profilmico- L’ambiente e la figura. – Esercitazioni con i fari: come illuminare un ambiente e un volto umano.
– Dallo spazio reale allo spazio filmico. – Esercitazioni con la telecamera.
– Il filmico- La scala dei piani, angolazioni e movimenti di macchina.- La fotografia: le caratteristiche della luce, le luci fondamentali, l’utilizzo dei fari, l’elaborazione del piano luci.

– La scenografia.

4.      Il montaggio

– Spazio e tempo- La segmentazione dello spazio.- Montaggio ellittico – sequenza ad episodi.

– Montaggio alternato.- Elaborazione del decoupage tecnico.- Forme e funzioni del montaggio- Tipologie di montaggio. Il decoupage classico, la tecnica delle due master-shot e il pianosequenza.- Elaborazione del piano di produzione generale e giornaliero.

5.      RIPRESE

– Sopralluoghi.
– Prove di recitazione e di ripresa.
– Riprese.

Luoghi e Materiali

Per il modulo tecnico linguistico è necessaria una sala oscurabile e l’attrezzatura per la visione di film su nastro magnetico (VHS) o DVD. Per il modulo pratico-laboratoriale è necessaria e una sala, più ampia, per le esercitazioni con la telecamera.

I docenti metteranno a disposizione le seguenti attrezzature tecniche professionali:

– Telecamera JVC 5001 con stativo.

– Microfono con giraffa.

– Fari con piantane e gelatine.

– PC portatile

– Attrezzatura per il montaggio.

Durata: Il laboratorio ha la durata complessiva di 67 ore suddivise in: 47 ore di lezioni tecnico-linguistiche e 20 ore di ripresa.