Associazione Quarantasettezeroquattro
Storia, territorio, creatività, sono questi i principali nuclei di riflessione attorno a cui Quarantasettezeroquattro lavora per costruire una rete d’iniziative correlate che facciano interagire ricerca scientifica, nuove tecnologie e produzioni artistiche.
L’associazione, nata a Gorizia nel 2009, coordina il lavoro di ricercatori e professionisti afferenti a diversi ambiti disciplinari – artisti, videomaker, esperti in produzioni multimediali, storici, architetti – promuovendo l’interazione e il dialogo di diverse metodologie, idee e prospettive: incoraggia e propone studi e ricerche sul rapporto tra arte, memorie e cittadinanza attiva; organizza iniziative scientifiche, culturali e didattiche focalizzate sulla cooperazione e gli scambi transfrontalieri. Cura festival e iniziative culturali come In\visible cities – Festival internazionale della multimedialità urbana e progetta mostre e musei multimediali come “Topografie della memoria – Museo diffuso dell’area di confine”; organizza seminari, workshop, ed itinerari multimediali a cielo aperto.
L’Associazione incoraggia e coordina in primo luogo studi e ricerche sul rapporto tra memorie e cittadinanza attiva, attraverso iniziative scientifiche, culturali e didattiche. Inoltre, negli eventi e iniziative artistico-culturali che organizza, pone grande attenzione sull’utilizzo dei media e delle tecnologie multimediali interattive e sulla loro applicazione a fini culturali, sociali e di sviluppo umano e del territorio.
Quarantasettezeroquattro è attiva anche in ambito archivistico sviluppando ricerche e progetti relativi alla fruizione on-line delle fonti orali, fotografiche e audiovisive.
Implementa progetti educativi e didattici volti alla promozione dei valori europei, del dialogo interculturale e dei diritti umani. Più in generale, intende ampliare la conoscenza di diversi patrimoni storici e sociali, mediante la promozione dell’interazione fra persone, enti e associazioni.
Quarantasettezeroquattro si propone, infine, come luogo aperto di aggregazione e dialogo, assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente.
Alessandro Cattunar
è dottore di ricerca in Storia Contemporanea (Istituto Italiano di Scienze Umane) e ha conseguito un titolo di perfezionamento in “Media education: media, storia, cittadinanza” presso l’Università Cattolica di Milano. Ha scritto il libro “Il confine delle memorie. Storie di vita e narrazioni pubbliche tra Italia e Jugoslavia” (Mondadori education).
È presidente dell’Associazione Quarantasettezeroquattro e responsabile scientifico di “Topografie della memoria”.
Le sue ricerche si focalizzano sulle problematiche della memoria e dell’identità nelle zone di confine, sull’analisi delle fonti orali e sul rapporto tra ricerca storica e media.
Štefan Čok
Dopo aver terminato il liceo scientifico sloveno France Prešeren si iscrive al corso di laurea in Storia contemporanea presso l’Università di Trieste. Conclusa con lode la laurea triennale e magistrale prosegue gli studi in Slovenia dove consegue il dottorato in Storia dell’Europa e del Mediterraneo presso l’Università del Litorale a Capodistria. È stato promotore e primo presidente della sezione transfrontaliera di Trieste-Koper dell’ISHA, International Students of History Association. Collabora con la Sezione di Storia ed Etnografia della Biblioteca Nazionale Slovena e degli Studi.