spettacolo multimediale
Un giorno. Un’ora. L’11 novembre 2018, alle ore 11.00. Tutti, in Europa, si ricordano dove si trovavano in quel momento. Si tratta di una di quelle date che segnano un confine, una linea di demarcazione tra un prima e un dopo. Tra il passato e un mondo nuovo, tutto da costruire e, ancora prima, da immaginare.E il mondo nuovo, che nascerà dopo la guerra, sarà un mondo ricco di novità e di contraddizioni, sospeso tra le illusioni che avevano preso forma negli anni precedenti e il confronto con la difficile realtà del dopoguerra.Un mondo, quello che inizia l’11 novembre 1918, che viene immaginato e raccontato attraverso i punti di vista di personaggi diversi per nazionalità, idee politiche, esperienze di vita. Da Ferdinand Foch e Matthias Erzberger, protagonisti delle trattative che portarono all’armistizio. Da Moina Michael, che fece diventare il papavero rosso simbolo della memoria dei caduti nella Grande guerra per tutto il mondo anglosassone. Da artisti come George Grosz, Alma Mahler e Walter Gropius. Da soldati-musicisti, decisamente speciali, come i mitici Harlem Hellfighters. Un mosaico di memorie del passato e speranze per il futuro, di parole e immagini, che raccontano tutte le difficoltà, ma anche le grandi potenzialità di uno dei momenti di passaggio decisivi che segnarono indiscutibilmente la storia Europea.Un mondo nuovo è uno spettacolo multimediale, scritto e realizzato dagli studenti del Liceo Petrarca di Trieste coordinati dall’Associazione 47|04 e Natalie Fella, che coniuga i linguaggi del teatro e della musica con le potenzialità espressive offerte dalla tecnica del videomapping architetturale.