Regine consorti, vicarie, reggenti, ma anche vere e proprie sovrane.
Duchesse, regine, imperatrici.
Nel corso del Medioevo nei frastagliati territori dell’Europa occidentale così come in Oriente, sono state numerose le donne che hanno ricoperto ruoli di potere.
Le donne hanno determinato alleanze e scatenato conflitto, le donne hanno portato in dote territori e li hanno amministrati in prima persona. Le donne hanno condotto esercito, partecipato a guerre, sviluppato relazioni diplomatiche.
Le donne hanno determinato la politica del loro tempo, in autonomia, affiancando padri, figli e mariti, sostituendoli e, in ogni caso, influenzandoli.
Il potere delle donne
Le donne nobili nel corso del Medioevo godevano di un’enorme
importanza all’interno dell’ambito familiare.
Esse, nonostante fossero spesso subordinate all’uomo nella vita pubblica, nel privato riuscivano a ritagliarsi un grande potere.
Durante il Medioevo la società era di tipo familiare, di conseguenza il potere era basato sui rapporti parentali che tutta la famiglia doveva impegnarsi ad accrescere, comprese le donne.
All’interno della nobiltà, ricoprendo i ruoli di vicarie, tutrici e reggenti, le donne si impegnavano a salvaguardare gli interessi della famiglia creando una rete di amicizie e di clientele, gestendo la convivialità diplomatica anche prendendo il posto dei mariti, se necessario. Si occupavano inoltre dell’organizzazione domestica, a volte anche tessendo intrighi di palazzo.
Questo anche grazie all’ istruzione che veniva impartita loro e che permise di avere voce in capitolo sull’istruzione dei figli e di essere in grado di dirigere, spesso indirettamente, l’economia della famiglia.
(Agnese Benedetti, 3G)
Gli ostacoli da superare
Perchè nel medioevo alle donne era spesso preclusa la carriera politica? Le ragioni sono molteplici e riguardano il pensiero comune, le norme tradizionali, in particolare la legge salica, e l’educazione che veniva impartita loro. Ci soffermeremo sulle opinioni più diffuse all’epoca in merito al ruolo delle donne nella società, attingendo ad opere filosofiche e religiose che mostrano come concezioni molto più antiche abbiano influenzato la mentalità medievale. Concezioni non ancora del tutto superate anche al giorno d’oggi. Volgeremo poi lo sguardo all’approccio pedagogico dominante all’epoca, che propone una visione della donna sempre subordina ad una figura maschile: Dio, il padre, il marito. Nonostante tutto, come vedremo, alcune donne riuscirono comunque a conquistare ruoli di rilievo.
(Ludovico Braida, 3G)