Figlia di Alfonso VI e Costanza di Borgogna, Urraca fu da subito l’erede al trono dei regni del padre, in quanto primogenita e dal momento che la coppia non ebbe figli maschi. Per questo, già all’età di otto anni, le viene promesso in sposo “Raimondo di Borgogna”, un matrimonio organizzato dal padre per motivi politici. In seguito alla morte di quest’ultimo e di Raimondo, si risposa qualche anno dopo con Alfonso I d’Aragona, divenendo così regina. Proprio in questo periodo emerge il carattere forte di Urraca, pronta a ribellarsi contro il nuovo marito
e i suoi sostenitori: infatti, la regina non apprezza alcuni atteggiamenti di Alfonso (che erano in realtà atteggiamenti tipici di un re medievale in merito al controllo del territorio, al matrimonio e in generale al suo stile di vita). A seguito del tentativo del marito di impossessarsi dei territori di Castiglia e Leon contro la volontà della moglie, spinta dalla volontà di difendere i territori del padre e il suo titolo, divorzia con il marito e comincia a governare da sola, gestendo direttamente il regno per 13 anni, fino al giorno della sua morte.
(Marco Crositto, 3L)