LA VITA RELIGIOSA DELLE DONNE
Durante il medioevo, i monasteri offrivano alle donne l’opportunità di accedere all’istruzione e alla vita religiosa, oltre che di fuggire dai matrimoni indesiderati. Le monache potevano raggiungere una posizione di potere all’interno del monastero, diventando badesse, e spesso erano responsabili della gestione economica e dell’educazione delle novizie. Anche se la vita nel monastero poteva essere difficile, molte donne vedevano la vita religiosa come una forma di liberazione e autodeterminazione, e molte di loro produssero opere di grande valore culturale e artistico.
Nel medioevo, l’accesso all’istruzione e alla vita religiosa era limitato per le donne, ma i monasteri offrivano una via d’uscita a molte donne che cercavano di fuggire dal matrimonio o dalla povertà. Nella vita monastica, le donne dovevano conformarsi a regole molto severe e avevano l’obbligo di servire la comunità attraverso preghiere e lavori manuali. Tuttavia, i monasteri fornivano alle donne un’opportunità unica di accedere all’istruzione, e molte donne monache divennero famose per la loro cultura, la loro arte e la loro attività di scrittura.
(Arianna Trevisan, 3G)
ILDEGARDA. MONACA E NON SOLO…
Ildegarda di Bingen nacque nel 1098 a Bermersheim vor der Höhe e morì il 17 settembre 1179 a Bingen am Rhein. Ildegarda fu una monaca e badessa del monastero femminile benedettino di Rupertsberg. Venne consacrata Santa dalla Chiesa cristiana cattolica e dichiarata dottore della Chiesa nel 2012 da Papa Benedetto XVI. La monaca viene ricordata non solo per la vita che condusse all’interno del monastero ma anche come esempio di donna eclettica; fu infatti profetessa, guaritrice, erborista, naturalista, cosmologa, gemmologa, filosofa, artista, poetessa, drammaturga, musicista, linguista e consigliera politica.
(Elena Rossan, 3D)