Il progetto si pone l’obiettivo di far emergere, raccontare e valorizzare il legame fra imprese e specifici territori nell’ambito regionale attraverso un lavoro che coniuga ricerca storico-etnografica, espressioni artistiche contemporanee e innovazione.
Ogni anno, il progetto si focalizza su uno specifico settore produttivo che si caratterizza per un profondo legame con l’ambiente e la comunità.

Ogni anno vengono individuati 3 compagnie/artisti under 35 che lavorano con diversi linguaggi artistici e performativi: dal teatro alla danza, dal videomapping alla performance. Gli artisti selezionati partecipano a una residenza di 15-21 giorni in cui risiedono nel territorio che ospita le imprese e hanno la possibilità di approfondirne le vicende storiche, le pratiche produttive, i legami con le comunità, le prospettive di sviluppo.

EDIZIONE 2021 – I MARMI DI AURISINA

La prima edizione del progetto si è focalizzata sulle Cave del bacino di Aurisina, la cui storia risale ai tempi della Roma imperiale e le cui attività sono intrinsecamente legate alle caratteristiche del territorio carsico. I marmi della cava sono stati utilizzati per la costruzione di Aquileia e poi, nei secoli successivi, per la realizzazione di importanti opere pubbliche, fino al periodo austro-ungarico. Grazie anche alle importanti innovazioni tecnologiche, i marmi di Aurisina sono poi stati utilizzati per il rinnovamento edilizio di Vienna, Budapest, Praga, Monaco di Baviera e Trieste. 

Attorno alle attività delle cave, oltre alla Cave Romane spa, ha preso vita un’intensa attività di imprese anche di piccole dimensioni. Gli artisti sono stati chiamati, da un lato, a lavorare sull’interazione tra linguaggi espressivi tradizionali (teatro, danza) e nuove tecnologie (mapping, sistemi wireless, videoproiezioni) e, dall’altro, a sviluppare progetti site specific. In questa prospettiva le cave, con il loro forte impatto scenografico e con il loro portato simbolico hanno rappresentato uno stimolo creativo di grande importanza.

Artisti e Compagnie partecipanti

  • Kepler 452 + Cartocci sonori
    Epica di un granello di sabbia
    Performance teatrale audioguidata
  • Arearea + Alessandra Cozzi + Lucia Amitrani
    Concrezioni
    danza contemporanea + scultura
  • Marko Batista e Žiga Palčar
    Metamorphism: Genesis of Change
    Videomapping sulle cave

Presentazione delle compagnie

Teaser 1

Teaser 2

EDIZIONE 2022-2023 – I VINI DEL COLLIO-ISONZO

La seconda edizione di Per Forma si è focalizzata sull’area del Collio goriziano/Brda, con l’intento di esplorare e raccontare attraverso i linguaggi performativi la produzione vitivinicola a cavallo tra Italia e Slovenia: luoghi, paesaggi, pratiche lavorative, storie di vita e di lavoro che segnano un territorio che fino al 1947 era unito.

3 compagnie/artisti under 35 hanno lavorato con diversi linguaggi artistici e performativi: dal teatro alla danza, alla performance multimediale, approfondendo la storia, le pratiche produttive, i legami con le comunità, le prospettive di sviluppo. Gli artisti hanno svolto sopralluoghi, interviste alle diverse categorie di lavoratori, analisi di documenti, fotografie storiche, pratiche produttive.

Artisti e Compagnie partecipanti

  • Yilin Zhu, Matteo Bernardini + Io Deposito
    Decanthans Tempus: un viaggio attraverso i paesaggi sonori
    Installazione multimediale

    Un’installazione multimediale che propone un’esperienza meditativa e immersiva in cui i visitatori sono invitati a riflettere sul trascorrere del tempo nell’area storica del Collio. Attraverso il paesaggio sonoro e della grafica generativa, l’installazione mira a creare un senso di atemporalità ed incoraggiare i partecipanti ad esplorare la cultura e la storia della zona.

  • Cora Gasparotti + Invasioni creative
    La vite immaginata
    Cyborg Performance sui luoghi del vino

    Il corpo della performer, ibridato da sensori, guiderà un’esperienza rituale personale e al contempo di comunità che permetterà al visitatore di vivere i paesaggi attraverso la sua esperienza e quella del suo compagno di viaggio, Emo, un pet robot.

  • Irene Ferrara e Marco Pericoli + Arearea
    Fioriture autoritratte
    Spettacolo di danza contemporanea

    Un vaso, due danzatori fioriscono e sfioriscono, a tratti appassiscono solitari e a tratti si ritrovano a danzare insieme, con i piedi nella terra di un piccolo giardino condiviso.Ci chiediamo, che clima c’è? In quella terra che ha visto amore, pace, odio, guerra. Abbiamo piedi o radici?

Fioriture autoritratte / Video