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PERCORSI DI CONFINE Laboratori di storia a cielo aperto lungo il confine (Trieste, Gorizia, Nova Gorica, Redipuglia, Caporetto…)

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Percorsi di confine per sitoARGOMENTI

Storia di confine (Prima e Seconda guerra mondiale, fascismo, Guerra fredda) / ebraismo / minoranze linguistiche / identità /memorie /interculturalità.

DESTINATARI

Secondaria 1° / 3

Secondaria 2° / Tutte

DESCRIZIONE

Il progetto prevede un percorso di visita a diverse località di confine durante il quale si svolgono attività laboratoriali e di riflessione sulle complesse vicende che caratterizzarono la prima metà del Novecento nella Venezia Giulia, dalla Prima guerra mondiale al secondo dopoguerra con un approccio interattivo basato sulla commistione tra fonti tradizionali e multimediali. Un concorso fotografico tra gli studenti rappresenta un’ulteriore modalità per coinvolgere attivamente i ragazzi e stimolare uno sguardo attento e critico sui luoghi di visita.

OBIETTIVI

– Avvicinare gli studenti alle complesse vicende che caratterizzarono il confine orientale tra il Primo e il Secondo conflitto mondiale attraverso una modalità partecipata ed interattiva;

– scoprire le diverse comunità – religiose ed etniche – che sono insediate nella Venezia Giulia e individuarne i segni;

– indagare la pluralità di memorie legate ai luoghi attraverso l’utilizzo di fonti di varia natura (archivistiche, memorialistiche, letterarie…) e, quindi, assumere punti di vista differenti sulle vicende;

– ragionare sul valore dell’identità (nazionale, politica, culturale …) in relazione ai mutamenti geopolitici che coinvolsero la Venezia Giulia nella prima metà del Novecento;

– individuare e analizzare le tracce delle memorie pubbliche attraverso uno sguardo consapevole sui singoli siti;

– coinvolgere attivamente gli studenti nella visita attraverso i laboratori e un concorso fotografico sulle diverse identità della Venezia Giulia.

MODALITÀ E DURATA DEL PERCORSO

I laboratori di storia a cielo aperto possono durare un’intera giornata e svolgersi a Trieste o a Gorizia/Nova Gorica (visita al Museo diffuso dell’area di confine) oppure articolarsi in più giornate: il percorso può dunque essere calibrato a seconda delle esigenze, comprendendo tappe note e meno note ma comunque significative per la storia dell’area di confine (Caporetto, Redipuglia, Sinagoga di Trieste, Risiera di San Sabba, Centro profughi di Padriciano, Foiba di Basovizza, Monumento ai fucilati di Opicina…). È possibile prevedere un percorso specifico sulla presenza ebraica nella regione. I laboratori e le visite previste sono accompagnate, durante l’intera durata del percorso, da un concorso fotografico pensato appositamente per stimolare uno sguardo più profondo e curioso sulle singole tappe dell’itinerario concordato. I ragazzi, divisi in squadre, devono cercare i segni della memoria pubblica e privata, monumentale e quotidiana, che le diverse comunità che abitarono (e abitano) la Venezia Giulia hanno lasciato sul territorio.

MATERIALI

Tutti i materiali sono messi a disposizione dagli organizzatori. Per partecipare al concorso fotografico è sufficiente qualunque dispositivo (macchina fotografica, smartphone, cellulare, tablet …).

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuole secondarie di primo grado di: Bedizzole (BS) / Piacenza / Gemona (UD) Scuole secondarie di secondo grado di: Milano / Roma / Brescia / Villa D’Adda (BG) / Vicenza / Trento

I MEDIA TRA LINGUAGGI E TECNICHE Percorsi di aggiornamento per insegnanti

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Immagine metacinemaARGOMENTI

Storia del Novecento / cinema e audiovisivi / fumetti e graphic novel / letteratura per ragazzi / albi illustrati.

DESTINATARI

Docenti delle scuole Secondarie 1° Secondaria 2°

DESCRIZIONE

I seminari proposti vogliono offrire un aggiornamento per i docenti sull’ampia produzione culturale di argomento storico: non solo romanzi, fumetti o albi illustrati pensati specificamente per i ragazzi, ma anche prodotti audiovisivi destinati ad un pubblico adulto che, se sapientemente mediati, possono raggiungere efficacemente gli studenti. I seminari vogliono quindi aiutare gli insegnati nella scelta di apparati integrativi ai libri di testo quali veicolo privilegiato per approfondimenti su alcune tematiche di grande interesse storico per il Novecento. Particolare attenzione sarà posta sul rapporto tra memoria e audiovisivi (interviste, documentari basati su testimonianze) e sul rapporto tra storia, immaginario e narrazione (film, fiction, serie web…).

OBIETTIVI

– Esplorare la varietà di approcci mediali (cinema, audiovisivi, fumetti, graphic novel, romanzi, albi illustrati …) con cui provare ad avvicinare i ragazzi alle tematiche storiche;

– riflettere sul rapporto tra storia, memoria e immaginario;

– fornire strumenti per un’analisti approfondita e critica dei diversi linguaggi mediali;

– creare confronto e discussione sugli strumenti e le motodologie di didattica della storia;

– fornire i principi base della media-education.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

I docenti possono scegliere uno o più seminari (della durata di tre ore ciascuno) tra quelli proposti:

– Rappresentare le memorie, raccontare le violenze: un percorso tra cinema, fumetto e televisione

L’intervento si concentrerà su uno specifico aspetto della complessa relazione tra media, memoria e storia: quello della “rappresentazione”, della “messa in scena” delle memorie dei testimoni. Verranno analizzati in particolare quattro testi: il film “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, il graphic novel “Maus” di Art Spiegelman, una puntata della trasmissione televisiva “La storia siamo noi” di Giovanni Minoli e un breve documentario interamente composto da videointerviste. Grazie ad un approccio che fa interagire questioni storiografiche con l’analisi dei codici linguistici si analizzerà “l’uso” che i diversi media fanno delle memorie individuali, le strategie narrative e i rapporti tra testimoni, storici e produttori di contenuti audiovisivi.

– Il cinema e la Shoah: questioni storiografiche, espedienti linguistici e proposte didattiche

Oggetto di studio saranno alcuni frammenti tratti da tre film relativi alla Shoah: “Shoah” di Claude Lanzman, “Schindler’s list” di Steven Spielberg e “Uno specialista” di Eyal Sivan. Si proporrà uno schema d’analisi che intreccia problemi storiografici e questioni linguistiche. Ponendo al centro la specificità dell’evento Shoah e le difficoltà che questa determina sia nell’ambito della ricerca che in quello della comunicazione: per ogni film verranno presi in considerazione i contesti produttivi, l’uso dei codici cinematografici, le interpretazioni storiche e gli intenti politici.

– Che storia è questa? Romanzi, albi illustrati, fumetti e graphic novel che raccontano la storia.

Il seminario intende analizzare un segmento preciso della vasta produzione letteraria per ragazzi: quello che tratta di argomenti storici, con particolare riferimento ai due conflitti mondiali e alla Shoah, cui si aggiungeranno incursioni in tematiche e avvenimenti della storia più recente. Negli ultimi anni si è assistito ad un exploit quantitativo e qualitativo delle proposte di lettura per i più giovani che merita di essere di essere esplorato. Albi illustrati, fumetti, graphic novel, romanzi: il seminario vuole quindi offrire ai docenti un ventaglio di suggerimenti bibliografici, ad integrazione e supporto dei libri scolastici, nella convinzione che l’invito alla lettura di testi alternativi e accattivanti possa avvicinare i ragazzi allo studio di una materia complessa come la storia.

DIETRO UN LIBRO. L’oggetto-libro svelato a menti curiose

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ARGOMENTI

Libri e lettura / filiera editoriale / bibliodiversità / editoria per ragazzi / albi illustrati

DESTINATARI

Primaria / 3 – 4 – 5

Secondaria 1° / tutte

DESCRIZIONE

Il laboratorio pone al centro della riflessione il libro inteso come prodotto editoriale, frutto del lavoro e della collaborazione tra le diverse figure professionali che ne compongono la filiera (autore, illustratore, editore, grafico ….). Il progetto si rivolge sia ai bambini e ragazzi che già apprezzano i libri sia a quelli che, per varie ragioni, li conoscono solo come strumenti di apprendimento scolastico. Mostrare la bibliodiversità e i procedimenti tecnici che portano alla realizzazione dei volumi permette di incuriosire e far giocare i due diversi pubblici: chi ne è già fruitore scoprirà, divertendosi, quali e quanti segreti si nascondono dietro i libri, chi non ha ancora avuto la fortuna di incontrarli, avrà modo di lasciarsi affascinare dall’oggetto libro e dalle sue enormi potenzialità, racchiuse appunto nella grande varietà di tipologie, forme e funzioni.

OBIETTIVI

– Avvicinare al mondo dei libri anche, e soprattutto, quei bambini e quei ragazzi che conoscono il libro solo in contesto scolastico;

– incuriosire gli studenti mostrando loro la ricchezza che caratterizza il mondo editoriale legato all’infanzia e all’adolescenza: libri per/da giocare, alfabetieri, bestiari, cataloghi, libri senza parole, libri pop-up, libri per viaggiare, libri con forme diverse (sbilenca, a forma di lettera …);

– trasmettere l’amore per i libri e la lettura suscitando la curiosità intorno al libro inteso come oggetto concreto, dalle molteplici forme, che si immagina, si progetta e si produce;

– far conoscere, in modo giocoso e laboratoriale, ma nel contempo approfondito, com’è fatto e come si fa un libro.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il percorso laboratoriale, si articola in 3 incontri (2 ore ciascuno). È possibile integrare il laboratorio con ulteriori moduli di approfondimento da 2 ore: – un incontro con i professionisti del settore (autori, illustratori, editori…) – un incontro dedicato alla storia del libro dall’antichità ai giorni nostri A completamento del percorso si può realizzare una mostra dei libri realizzati dagli alunni.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

I materiali (libri, fogli, ritagli, illustrazioni, cartoncini, colla, forbici…) sono a carico dell’organizzazione. Per la proiezione di power-point e di materiale audio-visivo si richiede la disponibilità di una lavagna multimediale o di un video-proiettore.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuola primaria di: San Quirino (PN)

(RI)PRENDERE LA MEMORIA Laboratorio di storia e audiovisivi

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Foto 1ARGOMENTI

Storia e memoria / luoghi della memoria / storia orale / grammatica cinematografica / tecniche e linguaggi audiovisivi / sceneggiatura / riprese e montaggio / video-interviste.

DESTINATARI

Secondaria 2° / Tutte

DESCRIZIONE

Il progetto intende fornire un percorso didattico che affronti alcune problematiche relative alla storia locale del Novecento (memorie di “seconda generazione” sulla prima guerra mondiale; Seconda guerra mondiale; emigrazione, boom economico e rivoluzione culturale; terremoto del ’76…) attraverso un coinvolgimento attivo degli studenti, dando loro modo non solo di conoscere i fatti, ma anche di riflettere in maniera critica, mettendosi in gioco in prima persona e rielaborando le conoscenze acquisite attraverso i linguaggi audiovisivi. Verranno forniti agli studenti gli strumenti di base, sia teorici che pratici, per la comprensione e l’utilizzo consapevole di un linguaggio specifico e complesso come quello audiovisivo. Si intende introdurre gli allievi alle procedure fondamentali che consentono di ragionare e di comunicare “per immagini” e, dunque, di apprendere le procedure linguistiche, tecniche e operative che sono alla base della realizzazione di un prodotto audiovisivo.

OBIETTIVI

– Fornire gli elementi storici di base in relazione all’argomento scelto; – creare un dialogo e un confronto tra gli studenti e i testimoni diretti dei fatti;

– favorire una riflessione critica sui luoghi della memoria e sulla descrizione e rielaborazione da parte dei testimoni;

– educare ad una visione critica ed attiva del testo audiovisivo, soprattutto di carattere storico, attraverso l’osservazione e l’analisi di frammenti filmici;

– comprendere i codici e la grammatica che fondano il linguaggio audiovisivo e confrontarli con gli altri linguaggi;

– assumere un preciso ruolo all’interno di una produzione audiovisiva al fine di imparare il lavoro di équipe;

– imparare a realizzare videointerviste ai testimoni; – scrivere una sceneggiatura.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il laboratorio si articola in otto incontri (di due ore ciascuno) che alternano una parte teorica – sulla storia locale e sulle tecniche di ripresa audiovisiva – ad una pratica in cui i ragazzi impareranno i principi fondamentali necessari a realizzare un cortometraggio (scelta del soggetto, riprese, montaggio). Particolare rilievo verrà dato alle video-interviste realizzate ai testimoni che vissero il periodo in analisi quale punto di partenza per la riflessione storica e tecnica. Lezioni frontali, letture, discussioni di gruppo, confronto con i testimoni e viaggi nei luoghi della memoria permetteranno agli studenti di approcciarsi ai complessi eventi che caratterizzano l’area in cui vivono e di comprendere alcune delle dinamiche principali attraverso un coinvolgimento diretto e attivo.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

Per il modulo storico è necessaria una normale aula con tv, videoproiettore e collegamento al pc. Per il modulo audiovisivo è necessaria una sala oscurabile sufficientemente ampia, per le esercitazioni con la telecamera. Gli organizzatori metteranno a disposizione le seguenti attrezzature tecniche professionali: – Telecamera professionale JVC 5001 con stativo, Telcamera Sony HD, Microfono con giraffa, PC portatile, attrezzatura per il montaggio.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuole secondarie di secondo grado di: Gorizia / Trieste.

UNA COSTITUZIONE (IN) COMUNE. Quando la classe diventa Parlamento

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ARGOMENTI

Costituzione italiana / potere legislativo e procedure democratiche /comunità locale / cittadinanza attiva.

DESTINATARI

Primaria / 4 -5

Secondaria 1° / tutte

Il progetto è consigliato agli istituti che saranno coinvolti nell’attivazione del Consiglio comunale dei ragazzi.

DESCRIZIONE

Il progetto intende ragionare sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulle procedure democratiche, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità attraverso una modalità creativa e partecipata. Una riflessione generale che trova modalità concrete di applicazione nei contesti locali, lasciando emergere i bisogni e le proposte dei ragazzi per il loro territorio.

OBIETTIVI

− Ragionare in maniera partecipata sui diritti e i doveri fondamentali dei cittadini, sulla Costituzione italiana, sulla sua storia e la sua attualità;

− promuovere la partecipazione e la cittadinanza attiva;

− promuovere una riflessione sulle necessità della comunità locale focalizzandosi sul punto di vista dei ragazzi;

− responsabilizzare i ragazzi attraverso il dibattito sulle esigenze della loro comunità;

− proporre attività laboratoriali tese al confronto e al dialogo;

− realizzare una video-costituzione interamente scritta e “girata” dai ragazzi che la proietteranno all’intera cittadinanza.

MODALITÀ E DURATA DEL PROGETTO

Il percorso si articola in 3 incontri da 2 ore ciascuno lavorando con le singole classi. Le attività proposte sono prevalentemente laboratoriali e seguono l’approccio dell’apprendimento cooperativo attraverso alcune attività mirate che ripropongono (in maniera basilare) i meccanismi dell’iter legislativo parlamentare, dalla proposta all’approvazione dei disegni di legge. Dopo un primo incontro dedicato alla Costituzione e all’architettura istituzionale, la classe viene suddivisa in “commissioni parlamentari”: i componenti di ogni commissione devono proporre due disegni di legge che tengano conto delle esigenze dei ragazzi e di quelle di altri abitanti della comunità (immigrati, disabili, anziani…) cercando di guardare l’ambiente in cui vivono con gli occhi degli altri. Le commissioni vengono poi riunite per il dibattito parlamentare: i relatori di ogni commissione espongono ai propri colleghi i disegni di legge redatti e si avviano le votazioni su ogni singolo emendamento proposto. Il terzo incontro è riservato alla realizzazione di una video-Costituzione: i disegni di legge approvati dall’Assemblea verranno tradotti in veri e propri disegni e rielaborati creativamente attraverso i mezzi audiovisivi. A completamento del percorso si può realizzare una mostra/proiezione con i lavori degli alunni.

MATERIALI E ATTREZZATURE RICHIESTE

Cartelloni, cartoncini colorati, pennarelli, post-it e telecamera: tutti i materiali sono messi a disposizione dagli organizzatori. Se possibile, è utile l’utilizzo di un’aula informatica.

GIÀ REALIZZATO CON…

Scuola primaria di: Forni di Sopra

Scuole secondarie di primo grado di: Artegna / Buja / Forni di Sopra / Paluzza / Paularo / Pontebba / Resia / Tolmezzo

LA MEMORIA SIAMO NOI – PERCORSI EDUCATIVI

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Percorsi educativi su
Shoah, totalitarismi e Resistenze

Classi terze medie a.s. 2013-2014

Fonti storiche e testimonianze dirette per ricostruire la storia del Novecento e trasmetterne attivamente la memoria.

da 5 a 8 incontri laboratoriali con storici, educatori, esperti in media education e testimoni diretti dei fatti.

“La memoria siamo noi” si propone di introdurre gli studenti delle classi terze medie alle vicende storiche della Shoah, e più in generale del periodo dei totalitarismi, attraverso un confronto diretto con i fatti, i luoghi, i testimoni e le loro memorie individuali.

Un percorso didattico “lungo”, che non si limiti alle commemorazioni legate alla Giornata della memoria, ma muova dalla consapevolezza della tragicità per giungere alla comprensione degli avvenimenti. Caratteristica peculiare del percorso proposto è l’approccio rigorosamente storico ma giocosamente interattivo: a partire da alcune narrazioni mediali (libri, film, fumetti e albi illustrati), i ragazzi verranno introdotti alle principali problematiche relative alla Seconda guerra mondiale (e ai suoi prodromi) e alla persecuzione e sterminio di ebrei, rom, sinti, omosessuali e oppositori politici.

“La memoria siamo noi” si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi alle drammatiche vicende del primo Novecento: superando lo stadio emotivo – esperienza imprescindibile per potersi accostare a tali questioni – vogliamo accompagnare gli studenti nel graduale percorso di comprensione delle dinamiche politiche, economiche e socio-culturali che resero possibile l’avvento dei fascismi in Europa.

Per ricevere maggiori informazioni, i docenti interessati al percorso possono contattarci all’indirizzo

segreteria@quarantasettezeroquattro.it